Così mi sono dedicato all'esplorazione del laghetto, prendendomi il tempo che sentivo necessario per assaporare le mie sensazioni, giocando a focalizzare l'attenzione ora al posto nel suo insieme, ora ai più piccoli particolari. Stando in piedi o procedendo sdraiato, camminando o sostando, osservando la terra, l'acqua e l'aria e cercando di respirare ciò che accadeva intorno a me. Allora ho fatto qualche memorabile incontro: con un'ortica, coi fiori di menta e con le spighe arcuate delle ultime crocosmie... e con una bellezza acquatica che si erge col suo stelo dal pelo dell'acqua per poi incurvarsi dolcemente nelle foglie. Mi sarei ricordato di questa pianta una volta completato il disegno del cosmogramma. Come questo sia avvenuto, non lo so.
So I went on exploring the pond area, taking my time to be with my sensations and the way I was feeling, having fun alternatively focusing my attention to the whole picture and to single details. Either walking or coming to a halt, whether standing on my feet or lying on the ground, observing what was going on up in the trees and through the grasses, and on the suface of the water. Trying to breath in what was going on all around me. And thus I had some remarkable meetings: with a nettle, with peppermint flowers, with the gracefully arched spikes of a late blooming crocosmia... and some unknown beauty with leafstalks uprising from the waters and gently curving leaves. I would remember about this plant once the drawing of the cosmogramme was completed. How this was accomplished, I do not know.
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giovedì 30 settembre 2010
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