(C) All rights reserved Buster Ken
there's always something i want to find a reason for. yet there are some experiences i have learnt to accept as they come and not question.
i call them soul experiences. i don't necessarily look for them, they happen. i recognize them because then i'm into a different time and space. it feels silent there, even if people and traffic are bursting around me, it feels like i can hear the sound of a leaf falling onto the ground. and time opens up. it spreads out in all directions and allows me to be. there and there, being.
now, you don't have to think about something extraordinary or miraculous or that i go around floating on the air, quite the opposite really. i feel grounded and perfectly there where i am, everything looks crispy and alive, the air i'm breathing in and out is sweet, what i touch responds to all of my senses as all of my senses respond to what is around me. it's like being alert without being afraid.
it's very much like being in love with all that meets you.
---------------------------------------------------------------
now, this is an experiential blog, i'm talking about experiences here. so i'd love you to try. to be open and alert. not to wish or wait for anything to happen. just be open and aware.
you can experience this while going to the baker's, while biking to school, while sitting in an underground train. if you try and turn anything you're doing into a kind of ritual you may experience it. allow yourself to be relaxed and free from your usual preoccupations, allow your breath to calm down and listen to your heart for a while.
then do something: go on doing what you were doing; get up and go out, whatever you wish - yet do it from your heart, starting from your heart... and going back to your heart. see what happens, you may be surprised.
c'è sempre qualche ragione che voglio trovare per quello che mi accade. eppure ho imparato ad accettare alcune esperienze per come mi capitano, senza indagare le loro ragioni.
le chiamo "esperienze d'anima". generalmente non le ricerco, succedono e basta. le riconosco perché in quei momenti mi trovo in un altro spazio e in un altro tempo. c'è come un silenzio allora, anche se intorno a me ruotano il traffico e le persone è come se riuscissi a percepire il suono di una foglia che cade sulla terra. e il tempo si dilata. si apre in tutte le direzioni e mi concede di essere. essere, lì e per sempre.
ora, non dovete pensare a alcunché di straordinario o miracoloso o che me ne vada in giro galleggiando per aria, piuttosto il contrario. sono radicato ed esattamente lì dove mi trovo, tutto appare croccante e vivo, l'aria che respiro è dolce, quello che tocco risponde a tutti i miei sensi, come pure i miei sensi rispondono a tutto ciò che mi sta intorno. è come essere in uno stato di all'erta senza per questo aver alcun timore.
è molto simile a quel che proviamo quando siamo innamorati. e intendo... innamorati di tutto ciò che ci viene incontro.
----------------------------------------------
ora, questo è un blog esperienziale. parlo di cose da sperimentare qui. e mi piacerebbe che voi provaste. ad essere aperti e all'erta. senza sperare o attendersi che accada nulla. semplicemente, essere aperti e coscienti.
può essere che ti accada mentre vai dal panettiere, mentre stai pedalando per ancare a scuola, quando sei seduto in un treno della metropolitana. se provate a trasformare qualsiasi cosa stiate facendo in una azione rituale, potreste sperimentarlo. lasciatevi andare, permettete ai vostri soliti pensieri di farsi da parte, lasciate che il respiro si calmi e ascoltate il cuore per un po'. quindi fate qualcosa: continuate a far quel che stavate facendo prima; alzatevi e uscite, come volete - ma fatelo dal cuore, partendo dal cuore... e tornando nel cuore. osservate cosa succede, potreste rimanere sorpresi.