domenica 6 giugno 2010

a universal language

Marko Pogačnik held a workshop in London this year organized by the Earth Energy Network

Marko's work as an artist, writer and body-worker is based on the possibility for human beings to communicate with other dimensions of life. In his own words "it is possible that the crisis we are nowadays undergoing is a consequence and a mirror of the crisis of our language. We are not capable anymore to speak a universal language that could communicate with beings of different kinds from our own such as birds, animals, flowers, plants, rocks, seashells, clouds...

Such a language is made of other things than words. In fact it can be made of sounds, gestures, signs capable of affecting surrounding energies. Such a language is made for those beings who are not using words but can perceive the energetic vibrations starting from other organisms. This is why we talk about a universal language.

There are some rules we must learn underlying this language that is constantly being spoken around and among us. There is a multitude of ways in which this language can be spoken: in fact sounds, music, drawings, sculptures, forms of trees, rocks and clouds, are all words to this evolving language.

Symbols, mantras, mudras are other communicating tools of this language. These are all devices imbued with intentional qualities. In our Western culture, we have lost our knowledge of this kind of language behind our backs, we do not consider it anymore, we do not bring it to our consciousness even when it happens, and it happens even if we are not aware of it".

With this in mind we started our journey through the multifaceted reality of London urban landscape, visiting a variety of places mostly related to the river Thames.


Marko Pogačnik ha tenuto un corso a Londra quest'anno organizzato dal Earth Energy Network

Il lvoro di Marko come artista, scrittore e formatore è basato sulla possibilità per noi esseri umani di comunicare con altre dimensioni della vita. Per dirla con parole sue "è possibile che la crisi che stiamo attraversando di questi tempi sia una conseguenza e un segnale della crisi della nostra lingua. Non siamo più in grado di parlare una lingua universale che possa comunicare con altri esseri che noi uman* come gli uccelli, gli animali, i fiori, le piante, i sassi, le conchiglie, le nuvole...

Questa lingua è fatta di altro che non solo parole. Infatti può essere costituita da suoni, gesti, segni capaci di influenzare le energie circostanti. Questa lingua è fatta per tutti quegli esseri che non usano le parole ma possono percepire le vibrazione energetiche che lanciate da altri organismi. E' per questo che paliamo di un linguaggio univerale.

Ci sono alcune regole che dobbiamo imparare che sottendono questo linguaggio che continuament viene ustato intorno a noi e fra di noi. Ci sono un sacco di modi in cui questo linguaggio può essere parlato: infatti suoni, musica, disegni, sculture, forme di alberi, rocce e nuvole sono altrettante
parole attraverso cui questa lingua in costante evoluzione si esprime.

Simboli, mantras, mudras sono altri mezzi di espressione di questa lingua. Si tratta sempre di strumenti per la comunicazione impregnati di un preciso intento. Nella cutlura occidentale, ci siamo lasciati alle spalle la conoscenza di questo tipo di linguaggio, non lo consideriamo più, non ci rendiamo più conto nemmeno quando si verifica, e si verifica anche quando non ne siamo consapevoli".

Con queste premesse abbiamo iniziato la nostra esplorazione della sfaccettata realtà multidimensionale del paesaggio urbano di Londra, visitando diversi luoghi connessi nella maggioranza dei casi al fiume Tamigi.




1 commento:

  1. Per imparare di nuovo il linguaggio con i regni della Natura, forse può risultare interessante conoscere questa web:

    http://www.tiertalk.ch

    Un saluto e buon lavoro!
    Rosita

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