domenica 31 ottobre 2010

Incontro d'albero

"Gli alberi non svolgono solo funzioni biologiche, gli alberi più vecchi influenzano il paesaggio, sul piano emotivo e delle energie sottili, aiutando altri esseri a trovare un luogo adatto dove sviluppare la loro attività"

Con queste parole, Francisco ci ha invitato a fare una passeggiata sabato mattina per incontrare alcuni alberi significativi per il territorio di Treviso. Abbiamo esplorato l'interno di una quercia presso la Chiesa di Sant'Anna e Santa Maria del Rovere, ci siamo lasciati trasportare dalla sua effervescenza! Abbiamo reso omaggio a un'antica farnia, abbracciandola in tre, e ci siamo immedesimati nel suo ruolo di guardiana e protettrice del luogo. Quindi a Villa Margherita siamo stati intrattenuti da un platano sulla riva del laghetto e da una singolare coppia, costituita da un cedro e da un carpino, sul limitare del grande parterre della cedraia.

La capacità di incontrare un albero sul piano emotivo nasce da un allenamento all'esercizio del silenzio interiore e dell'ascolto attento di come entra in risonanza con noi tutto ciò con cui noi stessi entriamo in relazione.

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Se ne avete l'occasione, prendetevi del tempo da trascorrere in compagnia di un albero - o di un gruppo di alberi - in questi giorni in cui si stanno risvegliando all'autunno. Osservate il processo che stanno attraversando, sentite come si liberano di ciò che fra poco sarebbe loro superfluo, ascoltate il rumore delle foglie che cadono sulla terra.

C'è negli alberi un senso infallibile della loro missione.


"Trees do not just fulfil biological functions. More mature ones act upon the subtle energetic planes of a landscape on an emotional level, helping other beings to find a proper place where to grow and develop their own activities"

These words are from Francisco's invitation for a walk around the territory of Treviso to discover the functions of ancient and significant trees that live there. Thus we ventured in the exploration of a hollow tree standing in front of the Church of St. Ann and St. Mary of the Oak-tree, we were surprised by its sparkling activity! It took three of us together to pay our respects to an ancient pedunculate oak by embracing it, we explored its role as a guardian of the place. At Villa Margherita we then met a plane tree standing at the edge of a pond and couple of trees, a Deodar cedar and a hornbeam, at the edge of the orangerie lawn.

The possibility of meeting a tree on an emotional level is grounded in the costant exercise of interior silence and the careful attention we pay to the way everything we relate to ultimately resonates within ourselves.

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These days, if you have a chance to, spare some time to spend in the company of trees that are awakening to the autumn impulse. Pay attention to the process they are undergoing, feel the way they manage to get rid of what would soon become a hindrance to them, hear the sound of leaves falling on the ground.

Trees have a faultless sense of their mission.

domenica 17 ottobre 2010

Let yourself be known

I had often heard that early Autumn can be like a second Spring in Mediterranean environments and now I know. A few days on the island of Formentera and I was embraced by this unexpected blooming festival.

Avevo sentito dire altre volte che l'autunno è come una seconda primavera in certi ambienti del Mediterraneo e adesso ne ho la prova. Qualche giorno sull'isola di Formentera e sono stato avvolto da questo spettacolo inaspettatato di fioriture.

There were flowers on the side of the main roads and flowers blooming in the meadows and across the narrow paths that run through the salterns. And I was really taken aback by the sight of flowers springing as if out of bare rock.

C'erano fiori a bordo delle strade principali e altri che si aprivano negli incolti e fra gli stretti sentieri che si insinuano nelle saline. E più di tutto mi ha colpito la vista di fiori che sembravano sbucare direttamente dalla roccia.

We had just parked our car by the Lighthouse of the Mola when, from a distance, I saw the ground sprinkled with white and pink flakes of I-know-not-what. They looked like confetti at best or some kind of litter at worst, carelessly left about the place. Though what I first had thought on seeing them out of the car window was - how wonderful if these, gently spreading over the land here, were all flowers? and they were!

Non appena parcheggiata l'auto presso il Faro della Mola, a una certa distanza ho visto il suolo ricoperto da uno strato di bianco e di rosa che non riuscivo a identificare. Sembravano coriandoli o, alla peggio, cartacce abbandonate in giro. Eppure, non appena le avevo viste dal finestrino della macchina mi ero detto - possibile che siano fiori, sparsi così e delicati sulla terra? e lo erano!

They were living their existence amongst crowds of oblivious people coming there to visit the Lighthouse. So, why should the Island put on such a graceful new garden every year if nobody noticed?

Erano davvero fiori, e trascorrono la loro vita in mezzo a turisti non curanti, arrivati fin lì per il Faro soltanto. E perché l'Isola dovrebbe inscenare un nuovo giardino così delicato ogni anno se nessuno se ne accorgesse?

In no time I realized I was being seized again in my obsession of "identifying" the plants I was seeing. I was so surprised and taken aback by the way the plants were growing out of the ground, I did not realize I may already know the family and genus this plant belonged to.

Ben presto mi sono reso conto di essere nuovamente preda alla mia mania di dare un nome, "identificare", le piante in questione. Infatti, colto di sorpresa e spiazzato dall'ambiente in cui la pianta fioriva, mi è sfuggita completamente la possibilità di conoscerne già la famiglia e il genere di appartenenza.

What is a name, if compared with the actual experience we can have of the object it identifies? There are times when, in order to find out its name, we lose sight of the experience itself.

Che importanza ha un nome, rispetto all'esperienza che possiamo fare della cosa che identifica? Certe volte, per andare dietro al nome che la definisce perdiamo il valore
dell'esperienza stessa.

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Next time you meet a plant which you do not know, let IT identify you for a change! which kind of human are you? Let yourself be known.

La prossima volta che incontri una pianta di cui non conosci il nome, lascia che sia lei a identificare te per una volta. Che tipo di umano sei? Làsciati riconoscere da lei.

Let the plant itself observe you and feel you in its energy field. Let it come closer to you, be naked in front of it as it is in front of you, expose yourself to its organs of perception and feel its qualities by letting it taste yours.

Lascia che sia la pianta stessa ad osservare te e percepirti nel suo campo energetico. Lascia che si avvicini, spogliati di fronte a lei come lei è nuda dinnanzi a te, rimani esposto/a ai suoi organi di percezione e sperimenta le sue qualità lasciando che lei abbia un assaggio delle tue.

giovedì 7 ottobre 2010

The Spirit of the Dojo

The word "dojo" comes from the Japanese martial arts. "Dojo" refers to a place, a time and a community of learners committed to supporting one another's personal growth through a process of mindful skill building. It was originally used to designate a place where people came together to practice meditation (John Mark Rozendaal).

To me it is a fortress, a castle, a temple.

La parola "dojo" arriva dalle arti marziali giapponesi. "Dojo" si riferisce a un luogo, a un tempo e a una comunità di apprendisti determinati a supportarsi a vicenda nella loro crescita personale attraverso un processo cosciente di costruzione eaffinamento delle proprie abilità. Originariamente il termine veniva usato per designare il luogo dove le persone si ritrovavano insieme per praticare la meditazione (John Mark Rozendaal).

Per me è una fortezza, un castello, un tempio.
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