martedì 13 aprile 2010

l'erba del vicino

Un giorno Dio si sveglia e fa – che starà succedendo sul pianeta Terra? e dà un’occhiata verso questa gemma azzurra che, tracciando la sua melodia, fluttua nello spazio insieme alle galassie. Mettendo a fuoco lo sguardo tuttavia, resta sorpreso di ciò che vede.
Chiama a rapporto uno dei suoi Giullari, un Folle d’Amore, che sul nostro pianeta se la intese con le creature e gli elementi che tutti chiamava fratelli e sorelle.
DIO: Francesco, dimmi, che sta succedendo laggiù sulla Terra? che ne è delle margherite e degli occhi della Madonna? dei soffioni e delle viole, e di tutte le specie che piantai milioni di anni fa? Avevo in progetto un giardino fantastico senza bisogno di alcuna manutenzione. Ogni tipo di terreno avrebbe avuto le sue piante, resistenti alla siccità e capaci di moltiplicarsi all’infinito. Ogni specie avrebbe avuto i suoi fiori il cui nettare, traboccante dai loro calici, avrebbe attirato farfalle, api e colibrì. Mi aspettavo di vedere un vasto giardino dai mille colori a quest’ora, e invece, non vedo che dei rettangoli verdi…
FRANCESCO: Sono le tribù che hanno preso piede su buona parte del pianeta, Signore. I Tecnoumani. Hanno etichettato i tuoi fiori chiamandoli “erbacce” e hanno fatto di tutto per sterminarli e sostituirli con il… tappeto erboso, Signore!
DIO: Tappeto erboso? ma è di una noia mortale! Non ha molti colori, non attira le farfalle, gli uccelli e le api; soltanto vermi e camole di insetti. Non sopporta il caldo; non sopporta il secco; non resiste all’umidità… ma i Tecnoumani vogliono davvero tutta questa erba nei loro giardini?
FRANCESCO: Pare proprio di sì. Fanno di tutto per farla crescere e mantenerla verde. Iniziano in primavera a fertilizzarla con prodotti chimici e avvelenano ogni erba estranea che spunta nel loro prato.
DIO: Be’, la primavera con le sue piogge frequenti e le prime giornate calde fanno crescere l’erba molto in fretta. Questo deve rendere i Tecnoumani felici.
FRANCESCO: pare di no, Signore. Appena l’erba cresce un poco, loro la tagliano… anche due volte a settimana in certi casi…
DIO: La tagliano? forse che la fan su come in balle di fieno?
FRANCESCO: Non proprio, Signore. La maggior parte di loro la rastrella su e la mette in dei sacchi…
DIO: La insacchettano? e perché? Allora, è come un foraggio? la vendono?
FRANCESCO: No, Signore, al contrario. Pagano qualcuno per buttarla via.
DIO: Aspetta un attimo, fammi capire. Concimano l’erba affinché cresca il più possibile. E, appena cresce, la tagliano e pagano qualcuno per portarsela via?
FRANCESCO: Ehem, sì, Signore.
DIO: Questi Tecnoumani saranno contenti in estate allora, quando ritiriamo le piogge e accendiamo il riscaldamento, sicuramente questo rallenta la crescita dell’erba e risparmia loro un sacco di fatica…
FRANCESCO: Signore, lei non ci crederà… quando l’erba cessa di crescere così in fretta e il prato andrebbe in riposo loro azionano degli impianti o, alla peggio, tirano fuori delle canne, e pagano qualcuno per bagnarlo in modo da poter continuare a tagliarlo e pagare qualcunaltro per potersi sbarazzare dell’erba…
DIO: È assurdo! Almeno hanno tenuto degli alberi. Quello fu un colpo di genio, se me lo consenti. Gli alberi si accendono di bellezza in primavera e si rivestono delle loro foglie per offrire frescura e ombra in estate. In autunno poi avvampano di splendore e lasciano cadere a terra le loro foglie per formare una coperta naturale sul suolo che lo mantiene fresco e protegge le radici di alberi e arbusti. È il ciclo naturale della vita…
FRANCESCO: Signore, è meglio che si sieda. I Tecnoumani hanno disegnato un nuovo ciclo. Non appena le foglie cadono, le rastrellano in grossi mucchi e pagano qualcuno per portarle via.
DIO: Nooo…!?! e come proteggono le radici di alberi e arbusti durante l’inverno per mantenere il terreno fresco e friabile?
FRANCESCO: Dopo essersi sbarazzati delle foglie, vanno da qualche parte e si comprano del materiale che chiamano pacciame. Se lo portano a casa e lo distribuiscono sul terreno al posto delle foglie.
DIO: E da dove ricavano questa pacciame?
FRANCESCO: Abbattono gli alberi e li macinano per fare il pacciame.
DIO: Ok – non voglio sentire altro. Vediamo il film che Caterina ha scelto per noi questa sera…
CATERINA: Si intitola “Slendore nell'erba”, Signore. Parla di…
DIO: Sì sì, lo so. Francesco mi ha già raccontato tutto!...
(liberamente tradotto e adattato dell'originale rinvenuto in rete senza una fonte sicura)
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allora, se avete un giardino o un balcone o anche solo un davanzale con qualche vaso, provate il piacere di lasciare fare alla natura. in un angolo del giardino, ai piedi di un albero o alla base di un cespuglio smettete di falciare l'erba per qualche settimana e godetevi lo spettacolo dell'avvicendarsi di fioriture su fioriture, alte spighe, erbe striscianti ciascuna con le sue forme e i suoi colori. non devono essere irrigate, non devono essere concimate, non hanno bisogno di esser diserbate: vi chiedono solo di potersi manifestare nel vostro giardino e nella vostra vita.

il gioco vale anche per chi alleva piante in vaso. gli uccelli, il vento e la terra stessa trasportano i semi di innumerevoli piante che nascono spontaneamente nei nostri vasi, per una volta aspettiamo a strapparle. aspettiamo di vedere che fiore hanno. api, osmie e farfalle ce ne saranno riconoscenti.

Imagine God talking to St Francis about the reasons why the Earth is not quite what he would expect after his glorious plans...
GOD: Frank, you know all about gardens and nature. What in the world is going on down there on that planet? What happened to the dandelions, violets, thistle and stuff I started eons ago? I had a perfect no-maintenance garden plan. Those plants grow in any type of soil, withstand drought and multiply with abandon. The nectar from the long-lasting blossoms attracts butterflies, honey bees and flocks of songbirds. I expected to see a vast garden of colors by now. But, all I see are these green rectangles.

ST. FRANCIS: It's the tribes that settled there, Lord. The Suburbanites. They started calling your flowers "weeds" and went to great lengths to kill them and replace them with grass.

GOD: Grass? But, it's so boring. It's not colorful. It doesn't attract butterflies, birds and bees; only grubs and sod worms. It's sensitive to temperatures. Do these Suburbanites really want all that grass growing there?

ST. FRANCIS: Apparently so, Lord. They go to great pains to grow it and keep it green. They begin each spring by fertilizing grass and poisoning any other plant that crops up in the lawn.

GOD: The spring rains and warm weather probably make grass grow really fast. That must make the Suburbanites happy.

ST. FRANCIS: Apparently not, Lord. As soon as it grows a little, they cut it-sometimes twice a week.


GOD: They cut it? Do they then bail it like hay?

ST. FRANCIS: Not exactly, Lord. Most of them rake it up and put it in bags.


GOD: They bag it? Why? Is it a cash crop? Do they sell it?

ST. FRANCIS: No, Sir, just the opposite. They pay to throw it away.

GOD: Now, let me get this straight. They fertilize grass so it will grow. And, when it does grow, they cut it off and pay to throw it away?

ST. FRANCIS: Yes, Sir.

GOD: These Suburbanites must be relieved in the summer when we cut back on the rain and turn up the heat. That surely slows the growth and saves them a lot of work.

ST. FRANCIS: You aren't going to believe this, Lord. When the grass stops growing so fast, they drag out hosesand pay more money to water it so they can continue to mow it and pay to get rid of it.

GOD: What nonsense. At least they kept some of the trees. That was a sheer stroke of genius, if I do say so myself. The trees grow leaves in the spring to provide beauty and shade in the summer. In the autumn, they fall to the ground and form a natural blanket to keep moisture in the soil and protect the trees and bushes. It's a natural cycle of life.

ST. FRANCIS: You better sit down, Lord. The Suburbanites have drawn a new circle. As soon as the leaves fall, they rake them into great piles and pay to have them hauled away.


GOD: No. What do they do to protect the shrub and tree roots in the winter to keep the soil moist and loose?

ST. FRANCIS: After throwing away the leaves, they go out and buy something which they call mulch. They haul it home and spread it around in place of the leaves.GOD: And where do they get this mulch?


ST. FRANCIS: They cut down trees and grind them up to make the mulch.

GOD: ENOUGH!! I don't want to think about this anymore. St. Catherine, you're in charge of the arts. What movie have you scheduled for us tonight?

ST. CATHERINE: "Dumb and Dumber", Lord. It's a story about....


GOD: Never mind, I think I just heard the whole story from St. Francis.

(i found this on the web but no author mentioned)

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