He pulls a flask from under his jacket, uncaps it and drinks. He holds it out to me.
"No, thank you." I have never been much of a drinker. The one time I did imbibe too much, at a Royal Horticultural function put on by the Narcissus and Tulip Commitee, I became very sincere. Too sincere. I sat beside an elderly couple and rhapsodized about spring flowers. I think I might have quoted Wordsworth.
(Helen Humphreys, The Lost Garden)
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without drinking, get in touch within yourself with an experience of pure rapture and identification with an animal, a flower, a season or a leaf and share it with someone you know. you may just talk about it or you may write a poem, take a picture, draw a sketch relating to your experience and share it.
Troppo rischioso bere per un giardiniere
Tira fuori una fiaschetta, svita il tappo e beve. Me la porge.
"No, grazie." Non ho mai bevuto un granché. L'unica volta che mi sono lasciata andare, a un evento della Royal Horticultural organizzato sall'Associazione dei Narcisi e Tulipani, sono diventata molto sincera. Troppo sincera. Mi sono seduta vicino a una coppia di anziani e ho tessuto le lodi dei fiori in primavera. Penso di avere perfino citato Wordsworth.
(Helen Humphreys, Il Giardino Perduto)
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da sobri, ricontattate un'esperienza di puro trasporto e identificazione con un animale, un fiore, una stagione o una foglia e condividetela con chi vi sta vicino. potete semplicemente parlargliene, oppure potete scrivere una poesia, fare una foto o disegnare uno schizzo in relazione alla vostra esperienza e condividerla così.
sabato 31 luglio 2010
giovedì 29 luglio 2010
gardens of the mind
no matter how beautiful a garden in terms of location, design, soft and hard landscaping features and plants thriving there, what you bring home is a feeling of the way you were welcomed there.
per quanto sia bello un giardino - per il luogo in cui si trova, per la sua composizione, per gli elementi di arredo e strutturali che lo caratterizzano e le piante che ci crescono dentro - quello che resta è il ricordo di come vi sei stato accolto.
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mercoledì 21 luglio 2010
to be... a garden
Se fossi un giardino...
Quale sarebbe il mio primo pensiero?
...e oggi dove fiorisco?
Quale sarebbe la mia indole?
Generosa
Come amerei passare il tempo?
Trasformandomi
Cosa mi emozionerebbe?
Il sorriso di un umano; una ragazza a piedi nudi che cammina su di me nella rugiada del mattino; un uomo che piange accasciato sul tronco di un albero
Quale sarebbe il mio dono al Pianeta?
Bellezza, un modo unico di intercettare la luce
Cosa andrebbe perduto se io non esistessi?
I miei confini, una possibilità in più per gli umani di accedere alla bellezza
Cosa mi piacerebbe degli esseri umani?
Il loro rispetto
Cosa migliorerei negli esseri umani?
La loro volontà di dominio sulla natura
Quale insegnamento vorrei trasmettere agli esseri umani?
Prendetevi cura di voi attraverso di me. Lasciate andare l'"ordine" a tutti i costi: un po' di confusione è vitale, lasciate che possa esprimermi!
If I were a garden...
what would be my first thought?
where am i going to bloom today?
what would be my nature?
generous.
how would i spend my time?
transforming myself.
what would move me?
the smile of a human being; a girl walking barefoot over me in the morning dew; a man bending over a tree, crying.
what would be my gift to Planet Earth?
beauty, my unique way of catching light.
what would the world miss if i did not exist?
my bounderies; on more possibility for human beings to access the Realm of Harmony.
what would you like of human beings?
their respect.
how would you like human beings better?
less obsessed by their struggle over nature.what would would be your teachings to human beings? take care of yourselves by taking care of me. let go the idea of "orderlyness" at all costs: a little mess is vital, let it come out and be!
Quale sarebbe il mio primo pensiero?
...e oggi dove fiorisco?
Quale sarebbe la mia indole?
Generosa
Come amerei passare il tempo?
Trasformandomi
Cosa mi emozionerebbe?
Il sorriso di un umano; una ragazza a piedi nudi che cammina su di me nella rugiada del mattino; un uomo che piange accasciato sul tronco di un albero
Quale sarebbe il mio dono al Pianeta?
Bellezza, un modo unico di intercettare la luce
Cosa andrebbe perduto se io non esistessi?
I miei confini, una possibilità in più per gli umani di accedere alla bellezza
Cosa mi piacerebbe degli esseri umani?
Il loro rispetto
Cosa migliorerei negli esseri umani?
La loro volontà di dominio sulla natura
Quale insegnamento vorrei trasmettere agli esseri umani?
Prendetevi cura di voi attraverso di me. Lasciate andare l'"ordine" a tutti i costi: un po' di confusione è vitale, lasciate che possa esprimermi!
If I were a garden...
what would be my first thought?
where am i going to bloom today?
what would be my nature?
generous.
how would i spend my time?
transforming myself.
what would move me?
the smile of a human being; a girl walking barefoot over me in the morning dew; a man bending over a tree, crying.
what would be my gift to Planet Earth?
beauty, my unique way of catching light.
what would the world miss if i did not exist?
my bounderies; on more possibility for human beings to access the Realm of Harmony.
what would you like of human beings?
their respect.
how would you like human beings better?
less obsessed by their struggle over nature.what would would be your teachings to human beings? take care of yourselves by taking care of me. let go the idea of "orderlyness" at all costs: a little mess is vital, let it come out and be!
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giovedì 15 luglio 2010
gardens bring people together
Culpeper Community Garden is a well established and beautifully run public park and environmental community project in the very heart of Islington, London.
Culpeper is an organic garden with a rich and varied array of plants. Trees, shrubs and a wealth of herbaceous perennials and all kinds of herbs and seasonal vegetables grow on the plots.
Tending the garden is a communal effort by garden members and volunteers. Though the garden is divided up into plots for each resident gardener to grow his/her own piece of land, vegetation flows quite naturally from one plot to the other, turning from more ornamental to more productive ones without one really noticing, thanks to some common rules, a sound management and a shared feeling about what the garden is about.
During my visit there I was welcomed by one of the head gardeners who introduced me to the philosophy of place. Managed by and for local people this garden is "90% about the people, and 10% about the gardening". And i did meet people of all ages and countries of origin, gardeners, clerks during there lunch break, a homeless, mothers and their kids.
The garden has quite a casual feel about it. A sound foundation design is the perfect set for the vegetation to take the scene. Casual as the plantings may seem, there are some spots, corners, views where you find brilliant combinations of plants and an impeccable sense for colour, form and scale, granting an overall sense of unity and beauty. Great job!
Il Culpeper Community Garden, nel cuore di Islington a Londra, è un giardino pubblico ben avviato e gestito alla grande, si tratta anche di un progetto sociale per la salvaguardia ambientale.
Si tratta di un giardino coltivato secondo i dettami del metodo biologico con una grande varietà di piante. Alberi, arbusti, un sacco di erbacee perenni e una moltitudine di aromatiche e stagionali trovano spazio negli appezamenti.
La cura del giardino è l'obiettivo e lo sforzo comune dello staff del giardino e dei volontari. Sebbene il giardino sia suddiviso in lotti per ciascuno dei giardinieri residenti che coltiva così il suo pezzetto, la vegetazione fluisce indisturbata da un appezzamento all'altro facendosi ora più ornamentale, ora più ortiva, senza che si notino separazioni evidenti, grazie ad alcune regole comuni, una buona gestione e un sentimento condiviso riguardo a quello che il giardino rappresenta.
Mentre ero lì sono stato accolto da una responsabile del giardino che mi ha illistrato la filosofia del luogo. Gestito da e per la gente del quartiere questo giardino "ha a che fare per il 90% con il benessere delle persone e per il 10% con il giardinaggio" (si capisce che essendo inglesi il dieci per cento è più che sufficiente per i risultati strabilianti che riescono a ottenere! ;-) E infatti ho incontrato persone di tutte le età e provenienze, giardinieri, impiegati in pausa pranzo, un barbone, mamme e i loro bambin*.
Il giardino si presenta piuttosto informale. Una buona progetazione di base tuttavia offre la giusta cornice per il sopravvento della vegetazione. Casuale per come potrà sembrare a occhi inesperti l'arrangiamento delle piante ci sono certi angolini, prospettive e viste di insieme in cui è possibile apprezzare formidabili combinazioni di piante e un infallibile senso del colore, delle forme e dei rapporti di scala fra i diversi elementi assicurando così il generale senso di unità e bellezza. Ottimo lavoro!
Culpeper is an organic garden with a rich and varied array of plants. Trees, shrubs and a wealth of herbaceous perennials and all kinds of herbs and seasonal vegetables grow on the plots.
Tending the garden is a communal effort by garden members and volunteers. Though the garden is divided up into plots for each resident gardener to grow his/her own piece of land, vegetation flows quite naturally from one plot to the other, turning from more ornamental to more productive ones without one really noticing, thanks to some common rules, a sound management and a shared feeling about what the garden is about.
During my visit there I was welcomed by one of the head gardeners who introduced me to the philosophy of place. Managed by and for local people this garden is "90% about the people, and 10% about the gardening". And i did meet people of all ages and countries of origin, gardeners, clerks during there lunch break, a homeless, mothers and their kids.
The garden has quite a casual feel about it. A sound foundation design is the perfect set for the vegetation to take the scene. Casual as the plantings may seem, there are some spots, corners, views where you find brilliant combinations of plants and an impeccable sense for colour, form and scale, granting an overall sense of unity and beauty. Great job!
Il Culpeper Community Garden, nel cuore di Islington a Londra, è un giardino pubblico ben avviato e gestito alla grande, si tratta anche di un progetto sociale per la salvaguardia ambientale.
Si tratta di un giardino coltivato secondo i dettami del metodo biologico con una grande varietà di piante. Alberi, arbusti, un sacco di erbacee perenni e una moltitudine di aromatiche e stagionali trovano spazio negli appezamenti.
La cura del giardino è l'obiettivo e lo sforzo comune dello staff del giardino e dei volontari. Sebbene il giardino sia suddiviso in lotti per ciascuno dei giardinieri residenti che coltiva così il suo pezzetto, la vegetazione fluisce indisturbata da un appezzamento all'altro facendosi ora più ornamentale, ora più ortiva, senza che si notino separazioni evidenti, grazie ad alcune regole comuni, una buona gestione e un sentimento condiviso riguardo a quello che il giardino rappresenta.
Mentre ero lì sono stato accolto da una responsabile del giardino che mi ha illistrato la filosofia del luogo. Gestito da e per la gente del quartiere questo giardino "ha a che fare per il 90% con il benessere delle persone e per il 10% con il giardinaggio" (si capisce che essendo inglesi il dieci per cento è più che sufficiente per i risultati strabilianti che riescono a ottenere! ;-) E infatti ho incontrato persone di tutte le età e provenienze, giardinieri, impiegati in pausa pranzo, un barbone, mamme e i loro bambin*.
Il giardino si presenta piuttosto informale. Una buona progetazione di base tuttavia offre la giusta cornice per il sopravvento della vegetazione. Casuale per come potrà sembrare a occhi inesperti l'arrangiamento delle piante ci sono certi angolini, prospettive e viste di insieme in cui è possibile apprezzare formidabili combinazioni di piante e un infallibile senso del colore, delle forme e dei rapporti di scala fra i diversi elementi assicurando così il generale senso di unità e bellezza. Ottimo lavoro!
my garden
my garden's site is not on the top of a hill, nor is it by a brook or a wooded land to be found.
my garden sits on top of a block of flats in a modern town, i have seen more pleasant sites and gardens more refined.
if any garden is granted with rest and harmony, there is a constant noise in mine from cars and coaches passing by.
and yet, by heavens, my garden is more true and full of gifts than one of those posh retreats on glossy magazines.
------------------------------
il mio giardino non sta in cima a una collina, e invano lo cercheresti vicino a un rivo d'acqua o in una contrada boschiva.
il mio giardino sta in cima a un condominio in una città piena di caos; ho visto posti più belli e giardini di certo più raffinati.
se in un qualsiasi giardino regnano pace e armonia, nel mio c'è un baccano di sottofondo per il passaggio continuo di autobus e motorini.
eppure, per i cieli, il mio giardino è più autentico e i suoi doni più preziosi di uno di quelli spocchiosi che si trovano nelle riviste patinate.
my garden sits on top of a block of flats in a modern town, i have seen more pleasant sites and gardens more refined.
if any garden is granted with rest and harmony, there is a constant noise in mine from cars and coaches passing by.
and yet, by heavens, my garden is more true and full of gifts than one of those posh retreats on glossy magazines.
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il mio giardino non sta in cima a una collina, e invano lo cercheresti vicino a un rivo d'acqua o in una contrada boschiva.
il mio giardino sta in cima a un condominio in una città piena di caos; ho visto posti più belli e giardini di certo più raffinati.
se in un qualsiasi giardino regnano pace e armonia, nel mio c'è un baccano di sottofondo per il passaggio continuo di autobus e motorini.
eppure, per i cieli, il mio giardino è più autentico e i suoi doni più preziosi di uno di quelli spocchiosi che si trovano nelle riviste patinate.
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