

mi stupisco di un più raffinato e squisito piacere - derivante da accostamenti inaspettati e sorprendenti...
ecco, mi rendo conto di tutto questo fermento e avvicendarsi di vita in un terreno marginale, una scarpata, un'aiuola dimenticata in cui ci si limita a pochi sfalci d'erba all'anno, il minimo perché non si inselvatichisca del tutto, che nel più viziato e coccolato di quei giardini mantenuti in perfetto ordine per essere sempre presentabili, come se sempre dovesse arrivare la suocera da un momento all'altro!

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allo stesso modo, scopro un calore e un guizzo di autenticità, la spontaneità di un sorriso, la sfrontatezza della verità e talora l'impagabile malinconia di uno sguardo in quanti si trovano a vivere, per scelta, ai margini della società. dis-adattati, conformi soltanto a se stessi, coraggiosi, gagliardi. con qualche spina sì, da stare attenti, ma che freschezza!