Entrambi hanno dato il loro contributo per rivedere, revisionare l'idea di bellezza e ordine all'interno del giardino. Entrambi hanno testato, sperimentato e selezionato un'intera gamma di "nuove" piante atte a trasportare in giardino la magia e la suggestione delle consociazioni naturali.
Un pomeriggio di tarda estate a Hummelo, quest'anno, mi ha dato l'occasione di aggirarmi stupito in mezzo a questo capolavoro vivente.
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Come sempre in giardino, l'esperienza è una in grado di appagare tutti i sensi. Qui, più che altrove, è facile perdersi fra nuvole di erbe che ti sfiorano mentre cammini e ondeggiano al più sottile alito di vento.
La vista è sollecitata a trovare un nuovo ordine, tanto complesso e sottile quanto appare spontaneo e casuale. Le armonie di colori, i contrasti di forme e tessiture, l'equilibrio delle proporzioni, tutto contribuisce all'estrema raffinatezza della composizione.
Mi chiedo ancora, osservando nuovamente queste immagini, come un tale, sofisticato esercizio di addomesticamento della natura possa riuscire in una così suggestiva illusione di selvatichezza.
...e questo è il mistero di ogni vero giardino.
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